Come aprire un outlet abbigliamento o calzature. Scarpe e vestiti

Visto l'obbiettivo di confindustria sia quello di promuovere il made in italy e i suoi prodotti come abbigliamento, artigianato, alimentare,... aprire un Outlet di abbigliamento di capi firmati e di marca non è una cattiva idea.
oggi ricordiamo Value Retail che possiede un outlet di grandi marche a Firenze e che ha annunciato un incremento del suo fatturato del 20% e un aumento del 22% nel numero di persone che visitano il negozio.

Gli Outlet sono dunque una risposta ai clienti che desiderano risparmiare e avere capi di marca.


Costo di apertura dell'attività
Il costo di apertura di un outlet di abbigliamento o calzature è pari a quello di un negozio di abbigliamento uomo e donna o sportivo. L'investimento medio è di 55.000-65.000 euro. Tuttavia è da consideare che esistono proposte di investimento in franchising che vanno da 40.000 a 250.000 euro.


Bacino di utenza
Il bacino di utenza minimo per un'attività del tipo è di 30.000-100.000 abitanti.

Personale
Il personale necessario alla gestione di un'attività del genere in realtà non supera le due unità incluso il titolare, anche per quest'ultimo non è necessaria una precedente esperienza nel settore ma attitudine commerciale e predisposizione al contatto con il pubblico.

Dimensioni e ubicazione del negozio
L'ubicazione ideale per la nostra attività sono i bordi delle vie commerciali e le strade fuori città. Questi punti infatti sono caratterizzati da un abbattimento dei costi di gestione.

Guadagni
Il fatturato annuo di un'attività del tipo a pieno regime dichiarato dai franchising va da 250.000/350.000 euro sino e oltre il milione di euro.

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Negozio di divani poltrone e materassi in franchising.

Se stiamo pensando di aprire un franchising specializzato nell'imbottito (si chiamano così i divani, poltrone e i materassi) allora dobbiamo partire dal presupposto che la spesa di investimento non sarà bassa. e ubicato in una buona zona cittadina. Inoltre ci servirà un camioncino per le consegne. Diversamente dovremo affidarci per le nostre consegne ai padroncini, ovvero ai titolari di mezzi di trasporto che eseguono consegne a mezzo di commissione.

Costo di apertura dell'attività
Il costo di apertura di un'attività del tipo parte da 70.000-100.000 euro in su. _Molti marchi infatti prospettano un investimento di 350.000 euro o più. Ovviamente stiamo parlando di marchi internazionali.
Molti marchi non includono nessuna paraliticoa si limitano a imporre il loro catalogo. Ciò alla fine è più un reale vantaggio per noi che uno svantaggio visto che possiamo avere prodotti d qualità a prezzi convenienti.
Diversamente viene imposto il canone di una % sul fatturato (2% / 5%) o un quid mensile

Bacino di utenza
Se prendiamo in esame un'attività ubicata in una zona che conta un bacino di utenza di circa 40.000-50.000 abitanti o anche poco meno. Tuttavia molti franchising consigliano un bacino di utenza nei dintorni di almeno 100.000 persone.

Gestione e personale
Il personale necessario alla gestione di un'attività del genere deve prevedere l'impiego di almeno una o due persone oltre al titolare e non guasterebbe una precedente esperienza nel settore del commercio in genere così da testare la propria predisposizione al contatto commerciale con il pubblico. Difficilmente si potrà considerare l'opzione di gestire un'attività del tipo da soli.

Dimensioni e ubicazione del negozio
Un'attività del tipo ha bisogno di un punto con dimensioni fra i 120 e i 200 mq minimo. Il locale deve essere allestito presso le vie commerciali della città o nelle loro prossime vicinanze.
Sebbene anche i centri commerciali e i centri storici andrebbero bene, in essi è molto difficile trovare dei locali di quelle dimensioni a dei costi decenti. Possiamo al massimo allestire una piccola area promozionale presso queste zone.

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Cartoleria per bambini + giocattoli in franchising

Mentre curiosavo online sui siti che parlano di franchising mi sono imbattuto sul sito di Giocoleria in franchising. Apparentemente tale sito, come suggerisce il nome, si limita a vendere giocattoli per bambini, ma poi guardando meglio ho scopeto che in realtà nei punti Giocoleria si vendono sia prodotti di cartoleria per bambini (arredo scolastico ad esempio) che giocattoli. Il marchio inoltre sembra essere uno dei più attenti alle tendenze dei giovani clienti che grazie alle nuove tecnologie e alla tv cambiano sempre più velocemente idoli di riferimento e mode.

Un punto giocoleria richiede dai 100 ai 200 mq in un punto con un bacino di utenza di 20.000 persone. Di seguito altre info riportate dal loro sito
Addetti: 1 – 2 (compreso il titolare)
Investimento minimo iniziale
€ 30.000 per impianto merci
€ 15.000 per allestimento pv

Durata del contratto: 3 anni

Royalties
Fee d’ingresso: € 2.000
Canone annuo: sì

Aprire un negozio di giocattoli in franchising


Avviare una cartoleria in franchising

Una cartoleria in franchising è un'attività che commercializza articoli per la scuola, ufficio, regalo e gadgets. Una cartoleria infatti, oltre che sulla vendita di prodotti scolastici, vive grazie agli uffici(pubblici e privati) e alle capacità di chi la gestisce di trattare con questi.

Costo di apertura dell'attività
Per avviare una cartoleria in franchising abbiamo bisogno di un investimento iniziale che varia a seconda del marchio.
Il costo stimato si aggira intorno ai 45.000 50.00 euro circa, ma esistono marchi che permettono di aprire anche solo con 20.000/30.000, non prevedendo alcun costo di affiliazione e locali dalle dimensioni troppo elevate(vedi dimensione e ubicazione del locale).
Inoltre è bene prevedere che il franchisor chiederà una royalty media che va dal 2% al 5% del fatturato.

Bacino di utenza
L'attività ideale è ubicata in zone di almeno 50.000 abitanti. Ovviamente, vista la tipologia del servizio e la moltitudine di servizi che potremo offrire, dopo avere verificato la presenza e il livello di eventuali attività concorrenti potremmo valutare l'apertura in zone con 10.000/20.000 abitanti.

Gestione e personale
Il personale necessario alla gestione di un'attività del genere in realtà non supera le due unità incluso il titolare, anche per quest'ultimo non è necessaria una precedente esperienza nel settore ma attitudine commerciale e predisposizione al contatto con il pubblico.

Dimensioni e ubicazione del negozio
L'ubicazione ideale per la nostra attività può essere il centro storico, un centro commerciale o le vie commerciali. La superficie del locale deve essere minimo di 35/45 mq, anche se l'ideale sarebbe 70 mq o più, perché bisogna prendere in considerazione oltre allo spazio adibito ad esposizione dei prodotti da scaffale, anche la superficie ricoperta dai piccoli mobili da ufficio e inoltre l'utilizzo di una parte del locale a magazzino.

Guadagni
Sicuramente sul fatturato dell'attività influiscono molteplici fattori, fra cui l'ubicazione del locale e le nostre capacità commerciali. Mediamente comunque un'attività del tipo riesce a fatturare da 150.000 euro (per attività di piccole dimensioni o con bacino di utenza non elevatissimo) sino a oltre 750.000 euro.
Tuttavia è bene considerare che il fatturato annuo di un'attività del Tipo a pieno regime dichiarato dai franchising stessi è di circa 300.000 euro.

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Agenzia immobiliare specializzata in AFFITTI case negozi ...

Aprire un'agenzia immobiliare specializzata in affitti di case, box, negozi e altri edifici non ha dei costi elevati. Il capitale necessario si aggira sui 20.000 / 30.000 euro e il locale preposto può essere anche intorno ai 20-25 mq e dotato di arredamento base per lo scopo.

Fondamentalmente la nostra mansione come agente immobiliare consisterà in :
* valutare l’immobile ed offrire una consulenza per la determinazione del prezzo di affitto;

* dare visibilità all’immobile a mezzo della nostra agenzia;

* cercare l’inquilino più adatto sulla base delle esigenze del proprietario;

* portare avanti la trattativa con le persone interessate;

* stipulare il contratto.

Mediamente il compenso si aggira sulle due mensilità.

Il fatturato medio di un'attività del tipo a pieno regime, stando ai dati dichiarati dai franchisor del settore parte da 100.000-150.000 euro annui.

Il personale deve essere predisposto al contatto con il pubblico e può anche essere rappresentato dal solo titolare stesso.

L'affiliazione prevede una royalty mensile sulla base del fatturato o un quid mensile e se richiesto un feed ingresso di circa 10.000 euro.

Franchising per la ricostruzione e la decorazione delle unghie

Questo tipo di attività richiede a mio giudizio delle capacità personali non indifferenti dal punto di vista lavorativo. Intuitivamente è consigliabile avere maturato qualche annetto di esperienza nel settore o assumere qualcuno che abbia tale requisito.

Spese di apertura:
L'apertura di un punto del tipo richiede una spesa di investimento di circa 30.000 euro di cui 10.000 + iva di affiliazione.

Spese di gestione:
La stima delle spese attive dell'attività è ovviamente rapportata al numero di clienti, ma mediamente si aggira sui 600 euro al mese di acquisto materiali.

Ubicazione del punto:
Soluzione ideale per l'ubicazione dell'attività è sicuramente il centro cittadino o le aree commerciali ad alta densità. Molti franchising richiedono infatti un bacino d'utenza medio di almeno 50.000 persone.
Tuttavia l'attività è possibile considerare anche l'apertura in centri urbani più piccoli vista la continua richiesta del servizio anche da parte delle giovanissime.

Per rendersi conto di quanto questi prodotti siano richiesti sarà sufficiente andare su google e effettuare una ricerca per la chiave "ricostruzione unghie". Avremo così modo, visto l'elevato numero di collegamenti sponsorizzati che lo stesso motore di ricerca ci propone, di intuire quanto sia interessante un investimento del tipo. Statisticamente infatti i prodotti che sono molto sponsorizzati su google sono fra i più richiesti del mercato.

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Confindustria e il franchising prodotti made in Italy

Incrementare le esportazioni oltre oceano significa sicuramente aumentare la ricchezza degli italiani e visto che il materia di stile e cibo nessuno ne sa quanto noi ecco nascere un'iniziativa di confindustria che prevede la creazioen di un franchsing che permetterà la vendita all'estero di cido, calzature, abbigliamento e arte italiana.

Tale iniziativa sarà attiva dal 2012 e a detta di confindistria aiuterà molto i piccoli marchi che hanno difficoltà a vendere all'estero.

Da sempre convinto che l'abbigliamento e il cibo sono i prodotti che ci rendono famosi all'estero sono anzioso di vedere i risultati dell'iniziativa che dovrebbe essere frutto di alleanze e sinergie che spero accrescano la fama del nostro paese.
Spero inoltre che diano largo spazio alle affiliazioni e vendite online.






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